9 Febbraio 2021
Alfredo Pasquetti e Daniele Scopigno (Archivio di Stato di Rieti)
«Come una mano dalla casa oscura, uscì l’aroma intenso della legna custodita». Così Pablo Neruda scriveva nella sua Ode all’odore della legna. Un odore che dà la sensazione dell’atmosfera respirata da chi lavorò nell’opificio “Fratelli Nicoletti”, industria del legno che ha segnato la storia della città di Rieti.