15 Aprile 2022
Massimo Giansante (vicedirettore dell'Archivio di Stato di Bologna)
Al momento della dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, Cencetti, come tanti della sua generazione, corse ad arruolarsi. In una lettera, conservata nel suo fascicolo personale presso l’Archivio Centrale dello Stato, manifestò poi tutta la sua amarezza per essere stato in quell’occasione rifiutato dall’esercito.
15 Dicembre 2021
Donatella Matè, Loredana Pirotti (ICPAL)
L’archivio prodotto dall’Allied Control Commission (ACC), versato al National Archives and Records Administration (NARA) nel 1955, è ora conservato nella sede di College Park nel Maryland. La documentazione è conservata in copia (in microfilm e formato elettronico) presso l’Archivio centrale dello Stato, dove è giunta in varie fasi a partire dalla fine degli anni Ottanta e dove possono essere consultate le copie in formato digitale dei microfilm.
2 Agosto 2021
Emanuela Fiorletta (Archivio centrale dello Stato, Servizio Valorizzazione e promozione culturale del patrimonio documentario)
“L’archivio non è soltanto un’arca dove conservare questi preziosi cimeli… / l’archivio è qualcosa di vivo, di pulsante, che si nutre del tempo che attraversa”. Il 21 luglio 2021 presso l’Archivio centrale dello Stato ha avuto luogo il workshop Raccontare gli archivi con la macchina da presa, che ha visto la partecipazione del direttore generale Anna Maria Buzzi, del sovrintendente Stefano Vitali, dell’archivista Dario Taraborrelli, dei direttori degli Archivi di Stato di Napoli, Candida Carrino, e di Venezia, Gianni Penzo-Doria, della regista Chiara Ronchini e dello storico Giovanni De Luna.
8 Giugno 2021
Emanuela Fiorletta (responsabile Servizio valorizzazione dell’ACS)
Nel 2020-2021 l’Archivio centrale dello Stato ha avviato la realizzazione di una serie di materiali audiovisivi per raccontare il patrimonio conservato ad un pubblico ampio, raggiungibile anche attraverso il sito web istituzionale e i canali social. Nell'ambito di questo indirizzo si è sviluppata anche la partecipazione alla Notte degli Archivi di Archivissima 2021, il Festival degli archivi patrocinato dalla Direzione generale Archivi e dall’Anai e svoltosi, con eventi in presenza e in streaming, dal 4 al 9 giugno 2021.
23 Aprile 2021
Antonella Mulé (DGA-Icar)
L’ultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo, che determinò la caduta del regime fascista, si protrasse nell’arco di dieci ore, dalle ore 17:00 del 24 luglio 1943 alle 2:00 del mattino del 25 luglio e si concluse con l’approvazione dell’ordine del giorno proposto da Dino Grandi, che sollecitando il ritorno dell’”effettivo comando” delle Forze Armate al re, diede a Vittorio Emanuele III l’appiglio costituzionale per la rimozione e l’arresto di Mussolini. Oltre a Mussolini, erano presenti 28 gerarchi, alcuni dei quali partecipavano per la prima volta a una seduta dell’organo supremo del regime, che si riuniva dopo oltre tre anni e mezzo dall’ultima convocazione.
22 Settembre 2020
Caterina Arfé (Archivio Centrale dello Stato)
Tra le molte tipologie documentarie che l’Archivio Centrale dello Stato conserva nei suoi depositi sono presenti anche materiali diversi, quali cimeli, fotografie, manifesti politici. Per questi ultimi è in corso un vasto lavoro di schedatura, digitalizzazione e riordinamento, che permetterà agli studiosi interessati all’argomento di approfondire le forme di comunicazione politica in uso in special modo nel secolo scorso, e non solo.
12 Febbraio 2019
Raffaella Barbacini (Archivio Centrale dello Stato)
L’Archivio centrale dello Stato ha di recente arricchito il suo patrimonio di archivi di architetti ed ingegneri in seguito all’acquisizione, a titolo di donazione, dell’archivio Giorgio Biuso.
12 Febbraio 2019
Modifica | Live Builder | Gutenberg Editor | Modifica rapida | Cestina | Visualizza | Clone Valentina Carola e Mirco Modolo (Archivio Centrale dello Stato)
Il 21 dicembre 2018, l’Archivio centrale dello Stato ha inaugurato la mostra Costituzione e diritto delle genti. L’evento, concepito per celebrare i settant’anni della Costituzione italiana a partire da un’idea di Eugenio Lo Sardo, già sovrintendente dell’Archivio centrale, è stato articolato in una serie di appuntamenti connessi tra loro.
8 Maggio 2017
Ilaria Moroni (direttrice Archivio Flamigni)
L’Italia è stata duramente colpita da gravi fatti di terrorismo che hanno scosso la nostra democrazia. La presenza strutturale delle mafie ha condizionato il progresso civile, economico e democratico del nostro paese e la verità giudiziaria su una quantità enorme di episodi drammatici non è stata sempre raggiunta. Ma è possibile mettere in sicurezza la documentazione prodotta in decenni di inchieste e indagini e utilizzarla per agevolare la ricerca storica.
8 Maggio 2017
Daria Bonfietti (Presidente Associazione parenti delle vittime della Strage di Ustica)
Come presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime della Strage di Ustica, episodio espressamente citato nella Direttiva, allo stato attuale (2017) mi sento di dare un giudizio molto negativo sui risultati della Direttiva Renzi (2014); questo in generale e più in particolare per quel che riguarda la vicenda di Ustica.