11 Giugno 2018
Anna Cristina Denittis (ICAR - Redazione SAN)
“Archivio aperto. Il progetto del Foro italico”, è uno degli eventi organizzati nel corso della settimana della VIII Giornata nazionale degli archivi di architettura, l’annuale appuntamento di maggio dell’Associazione nazionale Archivi Architettura contemporanea - AAA Italia, quest’anno dedicata al tema “Spazi aperti”.
14 Maggio 2018
A cura di Paola Pettenella (Mart, Archivio del ‘900 – Presidente della AAA/Italia)
L’architetto Anna Tonicello, che ha condotto a lungo l’Archivio Progetti dello IUAV, ricostruisce per noi la nascita della AAA/Italia, nella quale ha avuto un ruolo significativo, e risponde ad alcune altre domande che le abbiamo rivolto.
14 Maggio 2018
Ettore Sessa (Università degli studi di Palermo, membro del Comitato tecnico-scientifico e organizzativo della AAA/Italia)
L’annuale appuntamento di maggio dedicato alla Giornata nazionale degli archivi di architettura, per l’ottava sua edizione, vede l’Associazione nazionale Archivi Architettura contemporanea (AAA/Italia) impegnata nell’organizzazione di una rete di manifestazioni sul tema degli Spazi aperti declinato negli ambiti dell’architettura dei giardini e dell’architettura degli esterni.
11 Maggio 2018
Elisabetta Reale (Direttrice Archivio di Stato di Torino - Responsabile Portale Archivi architetti - SAN)
Uno dei protagonisti della progettazione dei giardini e spazi verdi della capitale è l'architetto Raffaele de Vico (Penne 1881 – Roma 1969), la cui attività è strettamente connessa con una continuità di vari decenni all'Amministrazione capitolina; già nel 1914, infatti, entra a farne parte come aiutante tecnico di terza classe per poi rientrare in servizio nel 1919, dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale.
12 Settembre 2017
Paola Pettenella e Patrizia Regorda (MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto)
Esporre al pubblico il materiale archivistico è sempre una sfida, tanto più quando la mostra ha luogo in un museo di arte moderna e contemporanea come il Mart di Rovereto: in un contesto del genere l’importanza delle raccolte, la vocazione dell’istituzione e le aspettative dei visitatori sollecitano l’archivista, fattosi curatore, a conciliare l’aspetto storico e documentario con quello iconografico, rivolgendo inoltre particolare attenzione alla resa visiva dell’allestimento.