Grazie al supporto dell’Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Firenze, sono pubblicate on line le digitalizzazioni di numerose serie documentarie che l’Archivio fiorentino ha realizzato nel corso degli anni passati e consultabili sinora solo all’interno della Sala di studio. Esse rappresentano fonti importantissime per la storia di Firenze e della Toscana. 

Gino Coppedè, “Villino Türcke” (prospetto), 3 luglio 1903 (recto).

Tra le digitalizzazioni ora pubblicate on line a titolo di esempio si segnalano:

  • I Registri dell’età del fondo Tratte, nei quali è possibile trovare la data di nascita dei componenti del ceto dirigente fiorentino dei secc XIV-XVIII
  • I Registri delle Provvisioni che costituiscono il corpus delle leggi ordinarie della Repubblica fiorentina (1282-1532): un materiale documentario interessante non solo per la storia politico-istituzionale, ma anche per quella sociale ed economica di Firenze
  • La serie Legazioni e Commissarie del fondo Signori (1393-1529): le lettere inviate dalla suprema autorità della Repubblica fiorentina agli ambasciatori presso le varie sedi diplomatiche tra il 1393 ed il 1529
  • I registri dei Campioni della Decima granducale del 1534: essi contengono le dichiarazioni fiscali, ed in particolare la descrizione del patrimonio immobiliare, dei cittadini fiorentini all’avvento del ducato mediceo: una fonte essenziale per gli studi di storia sociale, economica, ma anche culturale e politica del Rinascimento
  • Serie fondamentali del fondo Mediceo del Principato contenenti la corrispondenza dei granduchi tra il XVI ed il XVIII secolo
  • Il Carteggio di artisti, raccolta di autografi e corrispondenza di pittori, scultori, architetti e vari protagonisti della storia dell’arte toscana e  italiana (1428-1682)
  • I disegni dell’architetto Gino Coppedé, esponente tra i più creativi dell’eclettismo artistico di fine XIX- inizi XX sec.

Diversamente da quanto avvenuto per i lavori su Diplomatico e Mediceo avanti il principato, da oltre un decennio presenti sul web, che avevano beneficiato di consistenti finanziamenti specifici secondo una progettualità di ampio respiro, i lavori di digitalizzazione di queste serie documentarie erano stati realizzati con risorse ordinarie, a più riprese, e soprattutto per preservare l’integrità dei documenti dalla consultazione diretta. Tali interventi avevano prodotto nel tempo una quantità rilevante di immagini realizzate con criteri comuni: riprese ad alta risoluzione, corredate di schede descrittive delle singole unità archivistiche digitalizzate ed anche (ad eccezione delle serie ottenute da conversione di microfilm esistenti) di una nomenclatura codificata dei file immagine, utile ai fini del recupero della esatta segnatura archivistica dei documenti riprodotti. Mancava tuttavia un corredo informativo complessivo e una piattaforma tecnologica adeguata a rendere disponibili tali serie ad utenti remoti.

Il finanziamento accordato dalla Associazione Amici dell’Archivio di Stato di Firenze ha consentito di avviare, con la collaborazione della Scuola Normale Superiore di Pisa (nella persona di Umberto Parrini) e con lo specifico intervento della società Informatica Umanistica (Davide Merlitti e Mirko Delcaldo), la predisposizione di un sistema per la pubblicazione on line di queste digitalizzazioni.
Avviato il 15 giugno 2015, il lavoro ha previsto la conversione in formato TIFF piramidale delle immagini digitali delle varie serie documentarie (821 unità archivistiche, oltre 366.000 file per un totale di 290 GB); la creazione di un sistema software per l’inserimento dei dati relativi alle descrizioni archivistiche (allo scopo è stata sfruttata la piattaforma ArDeS elaborata dalla Scuola Normale Superiore di Pisa); lo sviluppo di un’applicazione web per la consultazione e la ricerca da parte dell’utente finale.

L’immissione dei dati informativi relativi alle varie serie documentarie (a partire dalle schede descrittive prodotte in occasione delle digitalizzazioni) è stata eseguita da Eva Masini durante il suo periodo di Stage nel corso del Progetto 150 giovani per la cultura (2015). Ha contribuito alla finale predisposizione per la pubblicazione sul sito web ASFI Daniele Ciuffardi, webmaster dell’Archivio.
Il sistema, oltre alla pubblicazione on line delle digitalizzazioni esistenti corredate degli elementi descrittivi essenziali, consente anche la pubblicazione di quelle serie documentarie che in futuro saranno realizzate.

L’utente ha la possibilità di navigare, a partire dall’elenco dei fondi, accedendo ai singoli fondi e serie digitalizzate, quindi alle unità archivistiche corredate degli elementi descrittivi essenziali, fino alle immagini delle singole carte.
È possibile anche trovare il documento prescelto attraverso la pagina Cerca inserendo i dati noti su una maschera di ricerca. Cfr. modalità di consultazione.

A conclusione di questo intervento possiamo dire che anche in questo caso sono stati rispettati i principi di base che fin dall’inizio hanno guidato l’Archivio nella pubblicazione on line di archivi digitalizzati: una selezione strategica della documentazione digitalizzata per andare incontro tanto alle esigenze di una comunicazione allargata, che alle istanze della ricerca scientifica; la scelta di rispettare la struttura consolidata dei fondi archivistici e di sfruttare al meglio le risorse inventariali disponibili; la consapevolezza della necessità di contestualizzare le immagini digitali prodotte, corredandole degli indispensabili elementi di descrizione archivistica fino al livello del numero di carta, recto/verso.

Ci auguriamo che la disponibilità on line di questo rilevantissimo patrimonio archivistico possa fungere da volano ulteriore per la ricerca scientifica, favorendo l’applicazione di nuove energie intellettuali, e delle più aggiornate tecnologie, allo studio delle fonti fiorentine.

Per saperne di più

PAD – Progetto Archivi Digitalizzati

Il fondo Diplomatico

Il fondo Mediceo avanti il principato

La società Informatica umanistica

L’elenco dei fondi digitalizzati

Come trovare il documento prescelto: la pagina Cerca

Le modalità di consultazione

 

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