Nel corso del 2017, la biblioteca dell’Archivio di Stato di Brindisi ha acquisito in dono alcune fonti a stampa appartenenti all’archivio privato del sociologo Emanuele Amoruso, cittadino di Brindisi, che nei primissimi anni ‘70 frequentò la Facoltà di Sociologia a Trento.

Manifesto edito dalla testata di “stampa alternativa” “Il Buco”, pubblicata a Putignano, in provincia di Bari.

Si è quindi proceduto ad una dettagliata catalogazione di questo fondo ed è stato redatto un indice alfabetico di tutte le fonti a stampa della donazione, che comprende circa 250 pezzi, tra numeri isolati di fogli di giornale, opuscoli, manifesti, ciclostilati, appunti manoscritti ed altro, nella maggior parte dei casi relativi agli anni 1968-1978, inerenti a tematiche prettamente culturali e sociali come la droga, la sessualità, la lotta politica per la pace, la democrazia ed il socialismo, l’attività dei movimenti studenteschi del ’68 -’70. Si segnala, a questo proposito, un opuscolo intitolato Scuola e sviluppo capitalistico, elaborato dalla Commissione delle Facoltà tecnico-scientifiche del movimento studentesco di Roma nell’anno 1969, che fa parte di una serie di quattro opuscoli pubblicati dal periodico di informazione «Linea di massa» dal 1969 al 1970 a Roma.

Ma le fonti comprendono anche e soprattutto molti esempi di stampa “alternativa” o underground, in auge in quegli anni, espressione di movimenti culturali di rottura rispetto a quella di massa o popolare.
A livello nazionale sono presenti testate quali «Re Nudo», sicuramente il giornale più noto dell’area della controcultura, che nasce a Milano col n° O del novembre 1970 e chiude col n° 92 del novembre 1980; «Robinud» di Gianni Emilio Simonetti, che già faceva parte del collettivo redazionale di «Re Nudo» dei primi numeri; «Fallo!!» iniziata nel ’71; «Stampa Alternativa», nata a Roma nel 1971 su idea di Marcello Baraghini, «Milano sotto», «Roma sotto», «Puzz», «A/traverso», «Aut Aut», «Ombre Rosse», «L’Erba voglio» solo per citare le più note e molti altri numeri unici.

Mentre a livello regionale è presente «Il Buco», stampato a Putignano, in provincia di Bari, che fu nei primi anni ‘70 uno dei riferimenti di controcultura più attivi, validi e straordinari non solo al Sud e «l’ARCA» del gruppo alternativo monopolitano (stampato a Monopoli sempre in provincia di Bari) contenente fumetti, politica, controcultura, poesia. A livello locale invece, vi fu la breve esperienza di «Off Limits», pubblicazione di Brindisi, quattro numeri ciclostilati, con tiratura massima di 300/500 copie, direttore “irresponsabile” Francesco d’Abramo, che per il n° 3 venne denunciato con numerosi capi d’imputazione, tra cui oltraggio alla bandiera e alla religione. Nell’estate del 1971 promosse anche un Festival Pop che, vietato dalle autorità, ebbe luogo ugualmente in località La Sciaia (BR), con la partecipazione di alcune migliaia di persone. Altro esempio di stampa alternativa, «Trips», anch’esso stampato a Brindisi.

Molti articoli relativi ai movimenti studenteschi sono riportati anche nel giornale «La Riscossa Comunista», sottotitolo «Giornale del Circolo Lenin di Puglia», stampato a Lecce. Degna di nota, in effetti, è la parte relativa a questo Circolo, espressione originale di quei primissimi anni ’70. Il primo gruppo si costituisce a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, nel deposito di una fabbrica di laterizi e nell’estate ’68 realizza un’inchiesta sul bracciantato della collina brindisina ponendo le basi per l’incontro fra braccianti e studenti rivoluzionari. Il nuovo gruppo regionale nasce dalla fusione di quattro collettivi; al gruppo di Ceglie Messapica si uniscono il Circolo Lenin di Bari, il Circolo “Che Guevara” di Locorotondo e un consistente nucleo del Movimento Studentesco di Lecce.

Infine fra le carte, giornali e/o ciclostilati rintracciati, emergono alcuni volantini del 1969 che esortano alla lotta degli studenti: Costruiamo il Movimento studentesco di massa, oppure Le Lotte degli studenti in Puglia, volantone del Circolo Lenin di Puglia; o ancora Sciopero regionale degli studenti, a cura degli studenti in lotta di Brindisi; Per una politica di classe fra gli studenti, Circolo Lenin di Puglia (nucleo di Brindisi) “Agli studenti di Brindisi”.

Molto interessante è anche la Relazione sulla Montedison di Brindisi del 1969, a cura del Circolo Lenin di Puglia, nucleo di Brindisi, che contiene anche un “Questionario-inchiesta operaia” sulla Montedison, grande industria petrolchimica attiva a Brindisi in quegli anni e la Cronaca delle lotte bracciantili in Puglia del luglio 1969 svoltesi in seguito al rinnovo dei contratti provinciali dei braccianti.

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