Cosa sono i film di famiglia? In che modo si inseriscono nel contesto degli archivi di persona e di famiglia? Cosa significa salvaguardare un film di famiglia e quali sono le pratiche d’archivio necessarie per far riemergere dall’oblio e restituire alla collettività questo patrimonio filmico inedito e privato? Queste sono alcune delle questioni che saranno affrontate nel corso «I film di famiglia negli archivi audiovisivi e nelle biblioteche» a Roma il 25 e 26 gennaio e 22 e 23 febbraio 2018.
I film di famiglia sono una particolare tipologia di audiovisivi che sempre più spesso sono oggetto di trattamento da parte di archivisti, bibliotecari e operatori di varie istituzioni culturali. Le loro peculiarità richiedono un approccio archivistico e descrittivo specifico che differisce da quello tradizionalmente riservato agli audiovisivi. Un approccio e una metodologia che pongono un’attenzione prioritaria al contesto storico, tecnico e familiare nel quale i film sono stati realizzati, e che hanno come obiettivo la lettura e l’analisi del contenuto di un film e del fondo filmico di appartenenza a partire dalle diverse informazioni di contesto e dalle testimonianze raccolte nella cerchia familiare di provenienza.
Il corso è rivolto ad archivisti e operatori culturali di diverse istituzioni (archivi, cineteche, associazioni, biblioteche, mediateche) che necessitano di competenze teoriche e tecniche legate al lavoro di gestione, archiviazione e descrizione di questo patrimonio filmico, al fine di intervenire su materiali che sempre più spesso si inseriscono e si presentano nella pratica quotidiana degli operatori di questi ambiti. Ma è rivolto anche a coloro che possono essere interessati ad approfondire gli aspetti archivistici legati a questo tipo di materiale filmico per averne una maggiore consapevolezza nel momento del riuso in nuove produzioni cinematografiche, o nel loro percorso di studio e ricerca.
Il corso è articolato in quattro giornate durante le quali si affronteranno tutti gli aspetti che concorrono alla salvaguardia di questo materiale (audio)visivo, seguendo
passo dopo passo le tappe dello specifico itinerario archivistico.
Una prima sezione è orientata a inquadrare i film di famiglia nel contesto degli archivi di persona e di famiglia e a fornire un excursus storico sulla pratica del cinema familiare e amatoriale anche nei suoi aspetti tecnici (formati, attrezzature, evoluzione), sulla sua diffusione a partire dai primi anni Venti del Novecento, e sulle principali esperienze europee e nordamericane di salvaguardia e valorizzazione dei film di famiglia e amatoriali in ambito archivistico e artistico a partire dagli anni ’70.
Una seconda sezione è focalizzata sul trattamento archivistico specifico dei film di famiglia, con un percorso che si soffermerà in modo approfondito su tutti gli aspetti che concorrono alla salvaguardia di questo materiale filmico: restauro conservativo, digitalizzazione, archiviazione, catalogazione e valorizzazione in ambiti e contesti diversi.
Una terza sezione è dedicata al trattamento dei materiali non filmici correlati alle fonti audiovisive di famiglia, alla loro gestione e valorizzazione. Seguirà una sessione di catalogazione di un fondo filmico familiare con la partecipazione di un cineamatore/cineamatrice e una esercitazione pratica di descrizione di un fondo filmico e dell’insieme dei film che lo compongono.
Una quarta e ultima sezione prevede un approfondimento e una riflessione sulla questione delle filmografie del cinema familiare, seguita da un confronto e una discussione finale su tutte le questioni affrontate.
Le iscrizioni al corso verranno accolte fino al giorno 18 gennaio 2018 compreso. Per partecipare è necessario compilare e spedire la scheda di iscrizione a:
Formazione ANAI e in conoscenza a Segreteria ANAI
25 – 26 gennaio 2018
22 – 23 febbraio 2018
Roma, Università La Sapienza DigiLab – Centro interdipartimentale di ricerca e servizi Via dei Volsci, 122 – piano I – Aula 107