L’Archivio Flamigni è un centro di documentazione specializzato nello studio della storia dell’Italia repubblicana, in particolare su terrorismo, stragi, eversione politica, mafia, criminalità organizzata, fondato nel 2003 da Sergio Flamigni, partigiano, deputato poi senatore del Pci, saggista. 

Campagna elettorale, Minervino Murge (BA) 1958, Centro documentazione Archivio Flamigni, fondo Aldo Moro, fotografie.

La fondazione del Centro nasce essenzialmente con due obiettivi: conservare e tutelare le carte che Flamigni aveva accumulato negli anni dell’attività politica e di ricerca e sostenere lo studio dei giovani per «costruire il futuro dell’Italia valendosi della memoria e della conoscenza del passato onde evitare le tragedie causate dal fascismo, dalla guerra e dal terrorismo».

Sergio Flamigni racconta la sua vita e il suo impegno politico nel film documentario Sergio Flamigni: la passione di una vita, prodotto dal Centro documentazione nel 2015 e diretto dal regista Fabrizio Marini; la sua esperienza politica si intreccia alla storia dell’Italia repubblicana, l’impegno in prima persona per la costruzione di un Paese democratico è il filo conduttore che lo anima durante la Resistenza, nelle aule del Parlamento, nel suo studio, oggi sede dell’Archivio Flamigni.

L’archivio e la biblioteca di Flamigni sono il cuore del Centro, più di 500 faldoni, 4.000 volumi, la collezione completa dei settimanali «Rinascita», «Critica marxista», dell’agenzia e della rivista «Op», dirette da Mino Pecorelli, la raccolta completa degli atti delle commissioni parlamentari d’inchiesta Moro, P2, antimafia. Attualmente l’archivio di Flamigni (bb. 516, 1922-2012), dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio nel 2003, è in fase di ordinamento; nelle serie archivistiche ordinate e disponibili alla consultazione degli studiosi sono conservate per lo più fonti di natura istituzionale, in particolare atti prodotti nel corso dell’attività parlamentare: proposte e disegni di legge, interrogazioni e interpellanze, appunti, studi e analisi redatti e acquisiti duranti i lavori svolti prima alla Camera dei Deputati (1968-1979) nella Commissione interni, nella Commissione antimafia (1968-1973), nella Commissione speciale per la riforma dei servizi segreti (1976-1977), poi in Senato (1979-1987), nella Commissione affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell’interno, ordinamento generale dello Stato e della pubblica amministrazione (1979-1987), nelle già citate commissioni parlamentari d’inchiesta Moro (1979-1983), sulla Loggia massonica segreta P2 (1983-1984), antimafia (1982-1987).

Attento osservatore delle questioni politiche che segnano la storia nazionale a partire dalla strage di piazza Fontana, Flamigni partecipa all’interno del Pci e nelle aule del Parlamento alle discussioni che impegnano la classe dirigente italiana nell’analisi dei fenomeni del terrorismo, dello stragismo, della mafia e della criminalità organizzata, nella ricerca di responsabili e soluzioni per arginare il dilagare della violenza politica. Contemporaneamente si occupa di importanti riforme per l’avanzamento della democrazia del nostro Paese, tra cui la riforma del sistema penitenziario (1975), un impegno che lo porta a viaggiare in tutta Italia visitando numerosi istituti penitenziari e realizzando un reportage fotografico della vita dei detenuti e degli agenti di custodia, cui era rivolta l’attenzione del legislatore.
Il patrimonio archivistico da lui prodotto in questo ventennio si arricchisce nel corso degli anni dell’attività di saggista (dal 1987) con l’acquisizione di molti documenti giudiziari; l’organizzazione delle carte e la ricerca capillare hanno permesso la formazione di un archivio tematico nel quale è possibile consultare documenti disseminati negli archivi di tribunali e procure, oggi ancora di difficile accesso per gli studiosi.

Attualmente il Centro documentazione conserva alcuni fondi archivistici di privati le cui attività si sono intrecciate al lavoro di Sergio Flamigni: Emilia Lotti (bb. 36, anni ‘50-2000), dirigente nazionale dell’Unione donne in Italia e del Pci; Piera Amendola (bb. 46, 1937-1998), assistente di Tina Anselmi incaricata dell’archivio della Commissione d’inchiesta sulla Loggia P2; l’avvocato Giuseppe Zupo (bb. 44, 1979-1992), difensore di parte civile nel processo Reina-Mattarella-Di Salvo; Angelo La Bella (bb. 22, 1942-2004), partigiano e militante comunista impegnato nello studio della strage di Portella della Ginestra; Aldo Moro (bb. 313, 13.500 fotografie, 100 unità audiovisive, 1940-1990), il cui versamento completa e arricchisce il patrimonio archivistico del politico conservato presso l’Archivio centrale dello Stato.
Negli anni l’Archivio Flamigni è stato promotore di diversi progetti rivolti alla tutela, la conservazione e la valorizzazione della documentazione su terrorismo, stragi, mafia e criminalità organizzata. Dal primo censimento archivistico tematico realizzato nel 2005 è nata la Rete degli archivi per non dimenticare, un network che oggi coinvolge più di sessanta soggetti fra archivi di Stato, soprintendenze archivistiche, istituti culturali e associazioni. Il network lavora per recuperare, conservare e rendere accessibili le fonti documentarie oggetto del rilevamento (anche attraverso il sito della Rete e quello collegato Fonti Italia repubblicana).

Recentemente, l’Archivio Flamigni, nell’ambito del progetto Cento anni con Aldo Moro (1916-2016), finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha promosso il percorso Ritrovare Aldo Moro, finalizzato al recupero, la tutela e la valorizzazione delle fonti archivistiche collegate allo statista. Il progetto prevede le attività di schedatura e ordinamento del fondo documentale Aldo Moro conservato presso il Centro, il coordinamento del primo censimento archivistico delle fonti relative presenti in Italia e all’estero e la realizzazione del sito internet dedicato, attraverso il quale fornire informazioni sulla biografia e le opere, sul censimento, sostenere la ricerca storiografica e l’approfondimento con l’ausilio di documenti originali, testimonianze, ricordi e commemorazioni su Aldo Moro.

 

Per saperne di più

Centro di documentazione Archivio Flamigni

Film documentario Sergio Flamigni: la passione di una vita

Il sito della Rete degli archivi per non dimenticare

Fonti Italia repubblicana

Il percorso Ritrovare Aldo Moro

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