23 Luglio 2018
Carla Modesti (Archivio centrale Udi)
Capita molto di frequente all’Udi, in occasione di convegni, conferenze, incontri con le scolaresche e studenti universitari, che i partecipanti o i visitatori ricordino con affetto di aver avuto la mamma, la nonna, una zia, iscritte all’Udi e lettrici di «Noi Donne», la rivista dell’organizzazione dal 1944 al 2000.
16 Luglio 2018
Redazione ANAI
A Firenze il 20 e 21 settembre 2018 si terrà l'edizione avanzata del corso La gestione informatica dei documenti, un corso per approfondire le capacità di progettazione in materia di gestione documentale con specifico riferimento ai sistemi di trattamento degli archivi correnti, la predisposizione degli strumenti archivistici (piani di classificazione, selezione e fascicolazione) e con un riferimento ai temi della conservazione.
12 Luglio 2018
Anna Cristina Denittis (ICAR - Redazione SAN)
"Bruno Zevi e Sara Rossi: testimonianze di un lungo sodalizio professionale" è il titolo dell'intervento che gli architetti Barbara Berta e Maria Miano hanno portato alla Giornata di Studio svoltasi il 14 giugno presso la Casa dell'Architettura grazie all'iniziativa dell'Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia per celebrare il centenario della nascita di Bruno Zevi (1918-2000), architetto, urbanista, storico e critico dell’architettura, politico, figura poliedrica di primo piano tra gli intellettuali italiani.
9 Luglio 2018
Stefano Vitali (Direttore ICAR)
Un pubblico sempre crescente di utenti, in Italia e all'estero, si dedica da tempo, per molteplici motivi e differenti finalità, a ritracciare le proprie radici genealogiche e a recuperare la memoria del proprio passato familiare, ricostruendo la storia della propria famiglia e non raramente anche dei paesi e dei luoghi d'origine.
9 Luglio 2018
Stefano Vitali (Direttore ICAR)
La ricerca genealogica e di storia della propria famiglia ha conquistato da alcuni decenni una enorme popolarità in giro per il mondo e coloro che la praticano sono senza dubbio diventati, numericamente parlando, la categoria di utenti più ragguardevole fra quelle che frequentano, per svariate ragioni e con intenti diversificati, le sale di studio di istituzioni archivistiche nazionali e locali, vuoi civili che religiose.
9 Luglio 2018
Claudio Lamioni (già funzionario archivista presso l’Archivio di Stato di Firenze)
Una fonte ricchissima per studi demografici o specificatamente genealogici è costituita dalla documentazione afferente alla leva di terra conservata presso gli Archivi di Stato, della quale daremo una sintetica descrizione.
6 Luglio 2018
Costantino Landino (Istituto Centrale per gli Archivi)
Già nel 2009 Stefano Vitali (nel saggio La conservazione a lungo termine degli archivi digitali dello stato, pubblicato in Conservare il digitale, a cura di S. Pigliapoco, EUM Edizioni Università di Macerata 2010), poneva come prioritaria la necessità di curare la conservazione dei siti web con particolare riferimento a quelli di tipo istituzionale, ma non solo.
5 Luglio 2018
Roberta Corbellini (già direttore dell'Archivio di Stato di Udine)
Si è tenuto a Udine “Storie nella storia “, il corso che ha guidato un folto numero di iscritti in un viaggio di scoperta della storia famigliare, tra archivi, banche dati e siti che si occupano di genealogia e di memoria del territorio.
5 Luglio 2018
Ferdinando Salemme (Redazione Portale Antenati)
Dal 2 luglio 2018 è stata pubblicata la nuova versione del Portale Antenati, a cura dell'Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR). Dal 2012 il Portale costituisce la principale risorsa online per la ricerca genealogica e per le storie di famiglia in Italia.
5 Luglio 2018
Claudia Morando (già direttore dell’Archivio di Stato di Varese)
L’Archivio di Stato di Varese ha acquisito in tre diverse occasioni, tra il 1989 e il 2001, un epistolario denominato fondo Foscarini. Si tratta di un complesso di lettere indirizzate a Giacomo Maria Foscarini e in minima parte al figlio Benedetto e ad altri corrispondenti, datate dal 1788 al 1836, anche se la porzione più consistente si colloca tra il 1815 e il 1822. Quest’ultima comprende quasi esclusivamente le relazioni dell’agente di campagna Vincenzo Fiorio al proprietario Giacomo Maria Foscarini.