11 Aprile 2021
Antonella Mulè, Dario Taraborrelli (redazione MdA)
Il primo editoriale del “nuovo mondo degli archivi” – secondo il titolo suggestivo con cui si è presentato – è uscito con la data 14 marzo 2016. La scadenza dei cinque anni coincide con il concludersi di un anno che la pandemia ha reso del tutto particolare, esaltando le possibilità di comunicazione offerte dalla rete, e questa doppia ricorrenza ci ha suggerito il tema per un nuovo speciale che vi proponiamo, con il titolo #comunicarchivi.
20 Maggio 2020
Giulia Barrera (DGA)
In piena pandemia da Covid-19, il Consiglio di Stato si è riunito in Adunanza Plenaria per esaminare una controversia in materia di accesso agli atti della Pubblica amministrazione ed ha emesso una sentenza (2 aprile 2020, n. 10) finalizzata a dirimere diversi dubbi interpretativi relativi all'accesso generalizzato (o “accesso civico generalizzato”, che dir si voglia).
28 Aprile 2019
Augusto Cherchi (ANAI)
Lo scorso dicembre si è tenuto a Cagliari, promosso e ospitato dalla locale Università, organizzato da ANAI e da AIDUSA, l’associazione dei docenti di discipline archivistiche, il convegno Professione archivista: stato dell'arte e prospettive per la formazione e il lavoro. Nell’arco di tre giorni di interventi, dibattiti, tavole rotonde si è cercato di fare il punto sugli scenari in cui si colloca oggi il lavoro e il ruolo sociale dell’archivista.
24 Gennaio 2019
Elena Loewenthal
Istituito per legge nel 2000, il giorno della Memoria cade il 27 gennaio perché quel giorno del 1945 gli Alleati arrivarono alle porte di Auschwitz, e le aprirono. Il mondo precipitò dentro la Shoah, la vide da vicino per la prima volta. Nella memoria collettiva del nostro paese, nelle celebrazioni e nelle iniziative, il Giorno della Memoria ha a poco a poco soppiantato quello che era stato fino ad allora il grande momento nazionale di confronto con quegli anni: il 25 aprile, l’anniversario della liberazione. La fine del fascismo.
21 Settembre 2018
Redazione MdA
La notizia della morte di due impiegati dell’Archivio di Stato di Arezzo e dell’intossicazione di un terzo lascia dolore e sconcerto in tutta la comunità archivistica. La redazione de il Mondo degli archivi si associa al cordoglio e esprime la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati coinvolti e all’intero personale dell’Archivio di Stato di Arezzo.
3 Luglio 2018
Massimo Laurenzi, Dario Taraborrelli
Epifania negativa e assuefazione all’orrore sono i due poli teorici attorno ai quali Susan Sontag nel 1973 definisce il rapporto fra i testimoni e i documenti. I primi a cui spetta l’elaborazione ed i secondi a cui al contrario spetta la costruzione della percezione del singolo e della memoria collettiva.
20 Aprile 2018
Massimo Laurenzi
Sono giorni che mi trovo a fare l’archivista con in testa alcune parole di Diane Arbus:
«Io mi adatto alle cose mal messe. Non mi piace mettere ordine alle cose. Se qualcosa non è a posto di fronte a me, io non la metto a posto. Mi metto a posto io»19 Settembre 2017
Massimo Laurenzi
Fra le sperimentazioni avanguardiste di primo Novecento l’esperienza di Pieet Mondriaan rappresenta una ossessione figurativa fatta di forma, segno e colore. Nel suo processo di creazione la semplificazione diviene un gesto profondamente conoscitivo. «L’aspetto delle cose in natura cambia, ma la realtà rimane costante». La sintesi ottenuta restituisce informazioni sul carattere tipico delle cose, trascurando o meglio eliminando la traccia del particolare e della connotazione.
11 Gennaio 2017
Massimo Laurenzi
La complessità dell’informazione, l’intensità della testimonianza, e il consolidamento della memoria sono oggi, consapevolmente o meno, generati e garantiti dalla percezione e dalla natura comunicativa.
22 Novembre 2016
Massimo Laurenzi
Tempo, abnegazione e risorse non corrispondono necessariamente a un sicuro privilegio. A chi oggi incontra difficoltà poco importa che un titolo di studio non sia mai bastato da solo, malgrado il valore, ad ottenere un lavoro. Che il suo conseguimento come il suo possesso siano sempre stati requisiti di abilitazione alla richiesta e mai di concessione d’impiego.