12 Settembre 2017
Paola Pettenella e Patrizia Regorda (MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto)
Esporre al pubblico il materiale archivistico è sempre una sfida, tanto più quando la mostra ha luogo in un museo di arte moderna e contemporanea come il Mart di Rovereto: in un contesto del genere l’importanza delle raccolte, la vocazione dell’istituzione e le aspettative dei visitatori sollecitano l’archivista, fattosi curatore, a conciliare l’aspetto storico e documentario con quello iconografico, rivolgendo inoltre particolare attenzione alla resa visiva dell’allestimento.
28 Luglio 2017
Elisa Salvalaggio (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea)
Suoni, parole e musica sono sempre stati percepiti come volatili, instabili, effimeri, contrapposti agli "scripta" indelebilmente fissati. Con l’invenzione e la messa a punto di sistemi di registrazione sempre più perfezionati i suoni e le voci hanno perso la loro volatilità e oggi hanno acquisito lo status di veri e propri documenti, possono essere riprodotti, restaurati e conservati: molti di questi materiali sono riuniti in raccolte e archivi che rappresentano una fonte irrinunciabile per la memoria personale e collettiva, e costituiscono una parte fondamentale del patrimonio culturale del Novecento.17 Luglio 2017
Antonella Mulè (ICAR)
Per la comunità di volontari che collabora ai progetti Wikimedia i concetti di condivisione delle informazioni e loro libero riutilizzo costituiscono una sorta di stella polare di riferimento. All’insegna di queste parole d’ordine si colloca la manifestazione organizzata martedì 4 luglio 2017 presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, per l’inaugurazione della mostra d'arte e fotografia Opera Libera, alla quale ha fatto seguito una tavola rotonda sul tema «“Il valore dell’eredità culturale per la società”. Il libero riuso della fotografia oltre il tabù del lucro»
6 Luglio 2017
Stefania Franzoi (Archivio provinciale di Trento)
La mostra Il giardino di carta. Florilegio da archivi trentini in ricordo di Francesca Cavazzana Romanelli è stata curata da Katia Pizzini, Paola Pettenella, Franco Cagol insieme a Stefania Franzoi e ha avuto luogo dal 20 aprile al 10 luglio 2017.
28 Giugno 2017
Luisa Villotta (Archivio di Stato di Udine)
L'Archivio di Stato di Udine è impegnato ormai da molti anni nella implementazione di progetti legati alla storia della popolazione e alla ricerca genealogica.
26 Giugno 2017
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Vienna 1741; nella notte tra il 27 e il 28 luglio muore, sessantatreenne, Antonio Vivaldi. Poco più di un anno era trascorso da che il musicista veneziano s’era trasferito nella capitale dell’Impero, sperando di dare così una svolta alla sua carriera. Il compositore lasciava decine di migliaia di pagine di componimenti diversi, gran parte dei quali scritti di suo pugno, testimonianza di una attività fervida, portata avanti nel corso degli anni.
21 Giugno 2017
Sonja Moceri (Icar - Redazione San)
Nel pomeriggio di giovedì 15 giugno 2017, l’Auditorium dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi ha ospitato un incontro pubblico dal titolo Genealogie per immagini: i film di famiglia da rito collettivo a laboratorio di memorie, organizzato dall’Istituto Centrale per gli Archivi in collaborazione con l’ICBSA, e introdotto dai rispettivi direttori, Stefano Vitali e Massimo Pistacchi.
29 Maggio 2017
Redazione ANAI
Conoscenza, cultura e sinergia, tre termini al centro della riflessione sulle professioni della cultura oggetto del convegno Un patrimonio per il futuro a Gorizia il 19 giugno 2017.
2 Maggio 2017
Lucilla Garofalo (Archivio Centrale dello Stato)
Cosa succede quando i fotografi parlano (e fotografano) di archivi? Qual è l’immagine dell’archivio che viene percepita all'esterno della cerchia degli archivisti e degli storici? Come archiviano i fotografi le loro fotografie?
Un’occasione per rispondere a queste domande è il Festival della Fotografia Europea, che quest’anno celebra la XII edizione, dedicata a Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro a Reggio Emilia dal 5 maggio al 9 luglio 2017.18 Aprile 2017
Massimo Laurenzi
Viviamo un presente atipico in cui trovano posto paradigmi conservativi e descrittivi in continuo movimento. Gli archivisti, che subiscono il cambiamento dei processi digitali e in qualche modo lo indirizzano e governano, dovrebbero in primo luogo aver cura di ricordare e preservare la loro tradizione.