Un censimento trasversale che fa il punto sulla digitalizzazione del materiale fotografico, sonoro e audiovisivo conservato in oltre 400 archivi pubblici e privati.

Il volume, come scrive Erilde Terenzoni nell’intervento di apertura, «delinea attraverso un censimento dettagliato il complesso e articolato quadro odierno degli archivi fotografici e audiovisivi italiani digitalizzati o in corso di esserlo». La scansione geografica per regioni, introdotta da cartine che segnalano i centri e gli enti (pubblici e privati) depositari di archivi pertinenti, permette di comprendere la natura e la varietà, nonché il differente peso quantitativo e qualitativo e la stratificata distribuzione nel territorio nazionale di un importante patrimonio.

L’Atlante funziona anche come una guida, perché descrive entità e caratteristiche dei fondi o di parti di fondi digitalizzati messi a disposizione di esperti, studiosi e fruitori disinteressati da parte delle istituzioni pubbliche o private, sia in rete, sia nelle sedi fisiche. Naturalmente emerge l’importanza del patrimonio documentario presente negli Archivi di Stato e nelle Soprintendenza archivistiche, ricco e vario ma di ancora carente pubblicizzazione e frequentazione da parte degli utenti. Importanti sono le scelte compiute da alcune Regioni, negli ultimi decenni, di collaborare con le Soprintendenze nell’obiettivo di recuperare, salvaguardare e comunicare il patrimonio storico-memoriale documentario.

Dalla lettura dell’Atlante, si coglie come cruciale l’insieme delle sfide poste dall’era digitale e, più in particolare, lo snodo della relazione tra saperi archivistici, contenuti gestiti e modalità di strutturazione e comunicazione del patrimonio, tra digitalizzazione e dinamica crossmediale: temi che sono anche al centro degli interventi di Guido Guerzoni e di Giuliano Sergio.

Atlante degli archivi fotografici e audiovisivi italiani digitalizzati

Progetto editoriale e coordinamento: Fabio Achilli, Guido Guerzoni
Curatore: Giuliano Sergio
Fondazione di Venezia/Marsilio editori, Venezia 2015

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