Accessibilità culturale ed esperienze inclusive all’Archivio di Stato di Agrigento: il tema delle Giornate Europee del Patrimonio del 2021 - “Heritage All Inclusive!/Patrimonio culturale: tutti inclusi!”- ha sottolineato l’importanza dell’inclusività nell’esperienza del patrimonio. Rendere accessibile la cultura, realizzare contesti di fruizione inclusivi, implementare la partecipazione e la condivisione e investire nell’educazione al patrimonio sono obiettivi fondamentali, per i quali l’Archivio di Stato di Agrigento opera dal 2019, con diverse attività e con azioni specifiche riferite alle disabilità sensoriali.
Anche per il 2021 l’Istituto di Agrigento ha dato adesione alle iniziative della Biennale Arteinsieme – Cultura e culture senza barriere promossa dal Museo tattile statale “Omero” di Ancona e TACTUS Centro per le arti contemporanee, la multisensorialità e l’intercultura, in collaborazione con la Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali. Servizio I, Ufficio studi – Centro per i servizi educativi (Sed), la Direzione generale Musei. Servizio II – Sistema Museale nazionale e la Direzione generale Creatività contemporanea, inserendo, tra le attività proposte per la IX Edizione, due esperienze coincidenti con due significativi momenti di riflessione sul tema dell’inclusione e della disabilità.
La prima attività si è svolta in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, del 25 e 26 settembre 2021, con l’inaugurazione del percorso culturale “Carte senza barriere” incentrato sulla valorizzazione della raccolta dell’Archivio di Stato di Agrigento Piante topografiche, geometriche e progetti (sec. XIX). L’evento culturale, sulla comune base della cartografia storica, è stato strutturato in chiave inclusiva declinando le attività rispetto ai diversi bisogni educativi degli utenti e creando un contesto di condivisione dei contenuti, tra di loro integrati e orientati alla partecipazione. I documenti oggetto dell’esposizione sono stati presentati attraverso elaborati multimediali in chiave interculturale realizzati dagli studenti universitari del corso di Studi superiori in mediazione linguistica e culturale “Agorà Mundi” di Agrigento, nell’ambito delle attività di tirocinio curriculare svolte in Istituto, e contestualmente attraverso percorsi dedicati alle disabilità sensoriali, con supporti audiovisivi, traduzioni in lingua italiana dei segni e percorsi tattili per utenti ipovedenti e non vedenti, supportati da sussidi tiflodidattici, tra cui testi descrittivi in braille e stampe in rilievo. La manifestazione è stata un’importante occasione di incontro, scambio culturale e studio, finalizzata a dare maggiore visibilità alla ricchezza e alla complessità culturale del patrimonio archivistico e ai temi dell’accessibilità e della partecipazione, soprattutto grazie al contributo delle associazioni che hanno partecipato, come l’Ente nazionale sordi e l’Unione italiana ciechi.
Il secondo appuntamento è legato ad un’altra importante ricorrenza di carattere internazionale: la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità (3 dicembre 2021). Come stabilito dal “Programma di azione mondiale per le persone disabili” – istituito nel 1981 dall’Assemblea generale dell’ONU – la Giornata intende sottolineare l’importanza di una società aperta, dialogante e coinvolgente per tutti. Anche l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, nei suoi obiettivi relativi alla qualità dell’educazione, alla riduzione delle disuguaglianze e al rafforzamento dei dialoghi tra i popoli, invita a garantire il coinvolgimento di ciascun individuo alla cittadinanza attiva, potenziando l’inclusione sociale. Inoltre, i principi espressi dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, presentata a Faro nel 2005, richiamano l’attenzione sulle azioni tese a migliorare l’accesso al patrimonio culturale, senza esclusioni.
La recente pubblicazione del IV Piano nazionale per l’Educazione al patrimonio culturale – 2021, a cura della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali Servizio I Ufficio Studi – Centro per i servizi educativi, richiama, ulteriormente, la necessità di attuare politiche educative orientate a garantire l’accessibilità fisica, senso-percettiva, culturale, cognitiva e digitale, come condizione indispensabile per ogni forma di partecipazione.
L’impegno dell’Archivio di Stato di Agrigento nella progettazione di attività finalizzate ad assicurare a tutti il diritto alla partecipazione e all’accesso ai luoghi e ai contenuti culturali si è concretizzata il 3 dicembre 2021 nella nuova edizione di “Carte senza barriere”, dal titolo Scoprire la documentazione notarile tra esperienze e percorsi multisensoriali. Nel riprendere le forme della fruizione ampliata della precedente edizione, questa seconda si è arricchita di un’attività laboratoriale-esperienziale, offrendo al pubblico una dimensione “del fare” che vuole essere ulteriore strumento di partecipazione, di conoscenza, di riflessione e di inclusione. Scoprire la complessità culturale del patrimonio archivistico e il valore della documentazione notarile, nelle sue espressioni più significative e attraverso nuove forme di comunicazione, consente di realizzare processi di mediazione culturale che, tenendo conto dei diversi bisogni educativi degli utenti, sono orientati alla costruzione di un unico e inclusivo contesto di fruizione, dove tutti possono esercitare il diritto di accedere ai contenuti culturali.
Poiché i diritti vanno presidiati e supportati da una consapevole coscienza civica, anche il percorso culturale promosso in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2021 ha coinvolto il mondo della scuola e delle associazioni, per avvalorare la funzione didattica ed educativa degli istituti culturali e condividere riflessioni e nuovi orizzonti sulla mediazione culturale in archivio.
L’Archivio di Stato di Agrigento proseguirà con le azioni dedicate all’accessibilità culturale e con attività rivolte ad un pubblico sempre più ampio e diversificato, affinché il valore del patrimonio archivistico possa raggiungere tutti, nessuno escluso.