Secondo una visione a lungo dominante tanto tra gli storici quanto tra gli studiosi di archivistica, la creazione di archivi – in particolare degli archivi cancellereschi e dei grandi depositi di Stato – rappresenta, al tempo stesso, l’espressione e lo strumento della statualità moderna.
La fase cruciale di questo processo viene fatta coincidere con l’affermazione delle monarchie centralizzatrici, che avrebbero usato gli archivi come arsenali della propria autorità. L’archivio sarebbe dunque il riflesso dell’istituzione che l’ha prodotto e, specialmente nella tradizione italiana di archivistica “storica” e di storia istituzionale della politica, la chiave di accesso allo Stato moderno.
Già messi in dubbio da archivisti e storici dell’archivistica, questi capisaldi concettuali sono stati profondamente rivisitati negli ultimi decenni, allorché si è affermata una nuova storia culturale degli archivi: molti storici (della scienza, della cultura, dell’informazione) hanno affiancato gli archivisti in stimolanti riflessioni sulle dinamiche di produzione, selezione, conservazione, distruzione e “messa in forma” della documentazione, superando l’idea secondo cui gli archivi rappresentano il mero riflesso delle istituzioni che li hanno creati e lo strumento della statualità moderna. In effetti, a un esame ravvicinato, l’archivio appare l’esito di contingenze materiali e di rappresentazioni culturali molto complesse e non sempre lineari.
Il convegno ha l’obiettivo di fare il punto su tali tendenze storiografiche e interpretative e si compone di due momenti: in un primo incontro, nel pomeriggio di lunedì 3 giugno, alcuni studiosi protagonisti del nuovo archival turn internazionale parleranno dei loro recenti lavori e progetti di ricerca; nella mattinata di martedì 4 giugno, saranno invece affrontate le questioni relative alla gestione e all’utilizzo degli archivi in un’ottica sovrastatale e transnazionale, anche in riferimento alle più recenti pratiche di digitalizzazione.
Archivi e modernità: nuove prospettive di ricerca
Centro Congressi Le Benedettine, Università di Pisa
3 e 4 giugno 2019