Il 29 settembre 2017, nel Castello di San Giorgio a Maccarese (borgo del Comune di Fiumicino, in provincia di Roma), la Maccarese SpA Società Agricola e la Fondazione Benetton Studi Ricerche hanno organizzato l’incontro pubblico Voci d’archivio: fatti e persone di Maccarese tra azienda e comunità.

L’evento ha preso spunto dalla donazione di un significativo corpus documentario raccolto dallo storico Alfredo Martini nel corso di un lavoro di ricerca sulla Maccarese svolto a cavallo degli anni Ottanta e Novanta del Novecento. La parte più rilevante di questi materiali è costituita da una trentina di interviste a lavoratori che hanno svolto un ruolo importante all’interno dell’azienda: la donazione non solo rappresenta un arricchimento per l’archivio storico ma ha anche fornito un’occasione per ragionare e riflettere sulle fonti orali e sugli archivi audiovisivi come fonti integrative a quelle, tradizionali, cartacee.
Silvio Salera, amministratore delegato della Maccarese, ha aperto l’incontro ricordando che si è trattato del secondo appuntamento pubblico dall’inizio del progetto sull’archivio aziendale e esprimendo la sua soddisfazione per i risultati sinora raggiunti per restituire alla comunità, e non solo all’azienda, questo “patrimonio del territorio”. Dopo Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche, che ha  ricordato le fasi di avvio del progetto, Esterino Montino, sindaco del Comune di Fiumicino, ha portato non solo la voce dell’amministrazione partner delle molte iniziative della Maccarese sul territorio, ma anche una breve testimonianza di ”storia orale” in diretta ricordando, per averle vissute in prima persona, alcune fasi delle lotte sindacali degli anni Settanta.

Agli interventi introduttivi è seguita la prima delle quattro relazioni previste: Alfredo Martini, storico e esperto di fonti orali, dopo aver evidenziato la stretta interazione tra ricercatore (chi fa storia), testimone (chi racconta una storia) e l’oggetto di una ricerca, ha esposto i motivi personali che lo hanno portato a occuparsi di Maccarese utilizzando, contestualmente e integrandole, fonti d’archivio e fonti orali; la sua analisi, che ha indagato lo sviluppo dell’azienda  e della comunità sino alla fine della Seconda guerra mondiale, ha evidenziato e sottolineato l’intreccio strettissimo della storia aziendale e della comunità con temi (quali le bonifiche) e protagonisti (forse minori ma non per questo meno importanti) della storia italiana, quali Vittorio Ronchi, che dell’azienda fu direttore generale tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta. L’incontro è proseguito con l’intervento di Giovanni Contini Bonacossi,  storico e presidente dell’Associazione italiana di storia orale (AISO) che, utilizzando alcuni esempi concreti,  ha trattato della fertilità e al contempo della difficoltà di produrre e utilizzare fonti orali, citando alcune iniziative dell’Associazione a supporto dei ricercatori. Paolo Isaja, direttore dell’Ecomuseo del Litorale romano, ha illustrato il progetto “Archivio delle genti” del Comune di Fiumicino, un esempio già realizzato sul territorio di raccolta organizzata di video-memorie. L’incontro si è concluso con la relazione di Lidia Piccioni, storica contemporaneista di Sapienza Università di Roma, che ha esposto il contesto complessivo in cui si inseriscono la storia della azienda e della comunità e le peculiarità del rapporto tra Roma e il territorio a partire dalla seconda metà dell’Ottocento: una storia ancora poco conosciuta, per la quale auspica, anche sulla scia dell’affermazione delle iniziative di public history, una nuova stagione di studi condivisi tra comunità, mondo della ricerca, istituzioni.

L’Azienda agricola Maccarese, nata alla fine degli anni Venti del Novecento, costituisce una delle più grandi realtà imprenditoriali agricole italiane. L’archivio storico comprende circa cinquecento metri lineari di documenti, registri e faldoni, decine di migliaia di fogli, appunti, statuti e bilanci, verbali di riunioni e incontri, fotografie, disegni tecnici e planimetrie, registri contabili e di produzione, documenti di progetto, corrispondenza con enti e istituzioni, ruoli e fascicoli del personale. L’archivio è oggetto dal 2014 di un progetto di recupero e valorizzazione voluto dalla Società Maccarese con la collaborazione e il coordinamento della Fondazione Benetton Studi Ricerche e con la partnership della Società di servizi archivistici Memoria Srl e del DigiLab-Centro di Sapienza Università di Roma. Entro la fine dell’anno tutta la documentazione verrà riportata nella sua sede nell’area del castello appositamente restaurata, che è stato possibile visitare in anteprima a conclusione dell’incontro pubblico.

 

Vuoi lasciare un commento?