Cosa succede quando i fotografi parlano (e fotografano) di archivi? Qual è l’immagine dell’archivio che viene percepita all'esterno della cerchia degli archivisti e degli storici? Come archiviano i fotografi le loro fotografie?
Un’occasione per rispondere a queste domande è il Festival della Fotografia Europea, che quest’anno celebra la XII edizione, dedicata a Mappe del tempo. Memoria, archivi, futuro a Reggio Emilia dal 5 maggio al 9 luglio 2017.
Dalla prima edizione nel 2006 il Festival della Fotografia Europea, promosso e organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani con il Comune di Reggio Emilia in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, rappresenta uno dei più importanti momenti di incontro e riflessione a livello nazionale e internazionale sulla fotografia e la cultura fotografica in Italia.
Il cuore della riflessione di questa edizione del festival sarà proprio l’archivio, analizzato da una molteplicità di punti di vista: ovviamente l’archivio fotografato e l’archivio dei fotografi, ma anche l’archivio utilizzato come strumento di ricerca artistica e cosa significa oggi archiviare la fotografia.
Questi temi verranno affrontati sia da conferenze e interventi di fotografi che da un ricco programma di mostre che popoleranno il festival, tra le quali Dall’archivio al mondo. L’atelier di Gianni Berengo Gardin (sull’archivio fotografico come strumento di lavoro) e la collettiva Archivi del futuro (una riflessione fotografica su conservazione, trasmissione e catalogazione).
Come scrive il comitato scientifico del festival, l’obiettivo è quello di «riflettere sull’archivio come luogo diffuso dove trovare le storie e le immagini che possono aiutare a comprendere il presente e a immaginare il futuro. Non puro esercizio della memoria, ma luogo di attivazione del presente attraverso la memoria.»
Oltre a raccogliere mostre, incontri, spettacoli, laboratori sia a Reggio Emilia che lungo la via Emilia, da Bologna a Parma, l’evento sarà la sede della seconda giornata degli Stati Generali della Fotografia il 5 maggio 2017, promossi dal Ministero dei Beni Culturali.
Come Mondo degli Archivi seguiremo con attenzione il festival con un occhio “archivistico”.