A distanza di circa otto anni dalla sua nascita, il progetto Archivi della moda del Novecento aggrega, appassiona e mette ancora in moto idee e azioni per conoscere e far emergere la memoria della moda e del made in Italy.
Con questo spirito, dopo alcuni anni di inattività, rinasce, per volontà della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, il Comitato scientifico-organizzativo Lazio del progetto che, come altri comitati in altrettante regioni italiane, sotto l’impulso dell’Associazione nazionale archivistica italiana (ANAI), aveva operato tra il 2011 e il 2013, organizzando giornate di studi e seminari.
Hanno risposto alla “chiamata alle armi” del Soprintendente archivistico, Mauro Tosti-Croce, rappresentanti delle accademie romane di moda (Accademia di costume e moda, Accademia Koefia), di istituzioni pubbliche che conservano fondi (Archivio storico capitolino, Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, Biblioteca “Luigi Chiarini” – Centro sperimentale di cinematografia) e/o collezioni di abiti e di costumi (Galleria d’arte moderna e contemporanea, Accademia nazionale di Danza), docenti universitari, archivisti e catalogatori, rappresentati di maison storiche romane (Sartoria Litrico, Gattinoni, Fondazione Roberto Capucci). Insieme, intorno ad un tavolo, si intende continuare l’opera di tessitura di una rete di sinergie tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, al fine di attuare azioni di conoscenza, recupero e valorizzazione degli archivi di moda nella Capitale. Le attività che il Comitato, grazie al suo lavoro collettivo e condiviso, ha in programma di sviluppare, andranno a implementare sul web il Portale Archivi della moda della moda del Novecento e a promuovere la ricostruzione storica del tessuto produttivo e culturale di Roma, restituendole un ruolo fondamentale nel recupero della memoria di una città da sempre aperta alla creazione e alla bellezza.