Salvaguardare e conservare le scritture di gente comune che testimoniano vicende di vita quotidiana dell’età contemporanea è il desiderio con cui questo archivio è nato nel 1986.

Lo studio di queste carte, provenienti da famiglie e vicende archivistiche differenti, permette di ampliare e approfondire l’analisi storica di eventi-separatori del secolo corso: quali le due guerre mondiali e le migrazioni. Inoltre si conserva un cospicuo fondo scolastico e archivi più recenti come le carte su Carlo Giuliani.
È possibile apprezzare le finalità scientifiche e di ricerca di quest’archivio analizzandone il logo, una foglia per metà verde e rigogliosa e per l’altra metà ingiallita dal tempo. Come nel Giano bifronte, convivono in queste carte due anime differenti: storia e futuro; memoria e ricerca.

Pertanto, i fondi archivistici conservati sono peculiari perché fragili per molti aspetti (conservativi e di traditio) ma resistenti al passare della storia col fine di trasmetterne testimonianza e memoria.

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