Nel quadro del Piano di Valorizzazione 2020 del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, che prevede una serie di aperture straordinarie di Istituti e luoghi della cultura e identifica le risorse che le rendono possibili, la Direzione generale Archivi ha inteso dare particolare risalto a due grandi eventi: le Giornate Europee del Patrimonio e la Domenica di Carta.

In entrambi i casi, l’adesione degli Istituti archivistici sull’intero territorio nazionale è stata massiccia ed entusiasta: sono state organizzate mostre documentarie, attività didattiche, presentazioni e incontri, online e offline. In un contesto nazionale ed internazionale ancora molto incerto per le conseguenze della pandemia globale e per la cosiddetta seconda ondata che viviamo proprio in questi giorni, quei luoghi straordinari di cultura e memoria che sono gli Archivi e le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche hanno aperto le porte a cittadini, utenti, studiosi e grande pubblico, per offrire un messaggio di ritorno alla normalità e anche di speranza, mettendo in evidenza il valore cruciale della memoria custodita e della cultura per l’auspicata ripresa del Paese.

Il tema delle Giornate Europee del Patrimonio del 26 e 27 settembre 2020, Imparare per la vita, indicato dal Mibact e mutuato da quello designato dal Consiglio Europeo, Heritage and Education – Learning for life, ha rappresentato per gli Archivi e le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche una speciale occasione di conoscenza e di divulgazione del patrimonio archivistico, anche in considerazione della rilevanza internazionale dell’iniziativa, e una occasione per riflettere sull’importanza del patrimonio custodito e delle attività di tutela come stimolo per la formazione e lo studio e per la trasmissione di conoscenze e competenze alle nuove generazioni, in particolar modo nel contesto attuale e nella memoria recente della chiusura delle scuole.
La Direzione generale Archivi ha pertanto invitato gli Istituti ad aderire tramite eventi ed iniziative anche con il coinvolgimento attivo del territorio e delle realtà locali, in particolare le scuole, valorizzando, ad esempio, il patrimonio archivistico che testimonia il valore dell’educazione e della formazione, e/o esperienze di formazione sperimentate con e per gli studenti.

Un centinaio di Istituti archivistici aderenti da Nord a Sud hanno affrontato il tema europeo in molteplici declinazioni che riflettono la ricchezza del patrimonio custodito: la storia della scuola e della formazione, l’importanza e il ruolo delle fonti per la ricerca, esperienze didattiche con le scuole, e il valore della cultura in senso ampio. Eventi come «“… col timone arrischiare di sapere come tagliare il mare”. Esperienze di didattica e valorizzazione negli archivi scolastici della Soprintendenza archivistica della Sardegna», «Maria Montessori: educare alla libertà», all’Archivio centrale dello Stato, la Presentazione del volume Lettere di Lucrezia Borgia (1494-1519) all’Archivio di Stato di Modena, sono solo pochi esempi delle diverse iniziative culturali di grande rilevanza che hanno avuto luogo su tutto il territorio.

Sembra quantomai opportuno, anche alla luce del tema specifico di quest’anno, collegare le Giornate Europee 2020 all’attualità che ha visto la chiusura delle scuole a sottolineare una volta di più l’importanza della formazione e della trasmissione delle conoscenze: sembra significativo della continuità tra azione culturale e di valorizzazione e attività amministrativa segnalare come poco prima, il 15 settembre, la Direzione generale abbia emanato una circolare per ricordare, nel contesto di riorganizzazione degli spazi scolastici in adeguamento alla normativa vigente in seguito all’emergenza da Coronavirus, i compiti di tutela e vigilanza sugli archivi scolastici che competono su ciascun territorio alle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, partendo dalla constatazione che tale patrimonio «costituisce la memoria dell’attività didattica nelle sue più specifiche articolazioni e al contempo consente di ricostruire la storia culturale e sociale dell’istruzione pubblica italiana sia in ambito locale che nazionale».

La Domenica di Carta, una iniziativa del Mibact giunta alla decima edizione, ha permesso domenica 11 ottobre una nuova apertura straordinaria dei 100 Archivi di Stato e delle 17 Soprintendenze archivistiche e bibliografiche italiane. Quest’anno la Direzione generale Archivi ha voluto proporre un tema comune per far convergere le varie iniziative degli Istituti, individuato a partire dalla stringente attualità dell’emergenza sanitaria, e nella convinzione ancora una volta dell’importanza cruciale e dell’attualità delle fonti archivistiche nel contesto presente. A partire dal tema Epidemie e antichi rimedi tra le carte d’archivio, gli Istituti aderenti hanno proposto un viaggio attraverso i documenti per ripercorrere la nostra Storia collettiva e anche le piccole storie individuali legate alle epidemie, alla storia sociale e alle politiche sanitarie nel corso dei secoli.

Anche in questo caso, solo pochi esempi delle numerose iniziative organizzate dagli Archivi e dalle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, che hanno affrontato diversi temi, dalla storia della medicina e dei rimedi popolari, con mostre documentarie come «Le arti sanitarie: luoghi, professioni e cure, all’Archivio di Stato di Napoli, «Tamarindo e sangue di drago, chinino e aspirina. Medicina e sanità tra Seicento e Novecento», all’Archivio di Stato di Torino, «Il vaccino animale. Epidemia di vaiolo nel circondario di Girgenti dopo l’Unità d’Italia» all’Archivio di Stato di Agrigento e «El mal contagioso. Fonti di Storia sanitaria della Sardegna dal Cinquecento al Novecento» all’Archivio di Stato di Cagliari, e fino alle epidemie di peste, tifo e colera nel corso dei secoli, con iniziative come «Ancona e la Marca al tempo del contagio» all’Archivio di Stato di Ancona e «Nel caso che scoppiasse il cholera in questa città… Ospedali, ricoveri e provvedimenti sanitari a Udine nel sec. XIX», all’Archivio di Stato di Udine.

Anche in questa occasione, la Direzione generale Archivi ha potuto constatare una grande partecipazione e adesione da parte degli Istituti, a testimonianza del grande interesse per l’iniziativa e di una grande voglia di partecipazione, oltre ad un desiderio anche in questo caso di comunicare e valorizzare il patrimonio conservato, in particolar modo circa una tematica così attuale, a testimonianza della convinzione comune all’Amministrazione circa l’importanza cruciale ed il valore esemplare dei documenti del passato, per fornire gli strumenti per affrontare il presente e immaginare il futuro, riscoprendo come alle nuove emergenze corrispondano anche paure e rimedi antichissimi.

Tutti gli eventi sono stati pubblicati sul sito del Mibact, sui canali dei singoli Istituti e raccolti in due newsletter speciali della Direzione generale Archivi (Gli Archivi per le Giornate Europee del Patrimonio e Domenica di Carta negli Istituti archivistici).

Per saperne di più

Il sito della Direzione generale Archivi

La newsletter Gli Archivi per le Giornate Europee del Patrimonio

La newsletter Domenica di Carta negli Istituti archivistici

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