[Scarica il quaderno] I nemici degli archivi sono sempre in agguato: guerre, mercato antiquario, ragioni politiche, giudiziarie, economiche. Attingendo alla bibliografia di settore e alla cronaca, ma anche alle proprie esperienze personali e al mondo della fiction, Lanzini presenta 18 storie riguardanti la distruzione, il furto o la dispersione di archivi e documenti, soffermandosi sul ruolo fondamentale che questi possono rivestire nella nostra società e illustrando alcune delle possibili cause che nel tempo hanno condannato all'oblio parte della nostra memoria storica. A emergere è la natura stessa della documentazione, strumento di conoscenza potente, ma al tempo stesso fragilissimo.
I nemici degli archivi sono sempre in agguato: guerre, mercato antiquario, ragioni politiche, giudiziarie, economiche. Attingendo alla bibliografia di settore e alla cronaca, ma anche alle proprie esperienze personali e al mondo della fiction, Lanzini presenta 18 storie riguardanti la distruzione, il furto o la dispersione di archivi e documenti, soffermandosi sul ruolo fondamentale che questi possono rivestire nella nostra società e illustrando alcune delle possibili cause che nel tempo hanno condannato all’oblio parte della nostra memoria storica. A emergere è la natura stessa della documentazione, strumento di conoscenza potente, ma al tempo stesso fragilissimo.
«I quaderni del Mondo degli archivi» n.s.: Archivi in bilico (pdf 9 Mb)
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L’autore:
Marco Lanzini (1978), laureato in Storia, ha conseguito il dottorato di ricerca in Società europea e vita internazionale nell’età moderna e contemporanea.
Archivista di Stato dal 2010, ha diretto gli Archivi di Stato di Brescia 2015-2018 e Novara 2018-2019 È stato docente a contratto di archivistica nelle Università degli Studi di Verona e Bergamo. Si occupa di storia degli archivi, con particolare interesse per l’evoluzione delle metodologie archivistiche e per il tema della dispersione della documentazione.
Con illustrazioni di:
Aldo Dolcetti (1966), cresciuto calcisticamente nel vivaio della Juventus, ha militato in Serie A e B. In qualità di allenatore, ha disputato alcuni campionati alla Honvéd (Budapest), alla Spal e al Milan Primavera, ed è stato collaboratore tecnico di Allegri alla Juventus. La passione per l’arte l’ha sempre accompagnato.
Nel 2019, ha presentato la mostra di disegni Resoconto alla Galleria Zabert di Torino, curata da Luca Beatrice: un flusso di coscienza in schizzi e disegni che fissano persone, luoghi e situazioni.