Nell'impossibilità di celebrare il 25 aprile nelle piazze, molte sono le iniziative virtuali in corso di elaborazione. Tra queste anche quella dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri, che ha avviato una campagna social che nel corso del mese di aprile, ripercorrerà le ultime settimane di guerra e informerà su quanto sta maturando nella rete degli oltre 60 istituti della resistenza sparsi sul territorio nazionale.
La campagna #RaccontiamolaResistenza, avviata il 29 marzo su Facebook, Twitter e Instragram, ha visto già decine di post a tema , con due momenti di snodo il 6 aprile (data dell’offensiva alleata di primavera del 1945) e il 18 (data degli scioperi pre-insurrezionali); proseguirà fino al 2 maggio (data della fine della guerra), fornendo altri materiali testuali e audiovisivi tratti dagli archivi degli Istituti della Resistenza, ma anche pubblicando contributi degli utenti e condividendo altre iniziative a tema resistenziale.
Notevole il successo di pubblico: in pochi giorni la pagina ha ottenuto oltre 4.000 followers e 20.000 contatti. E importanti sono anche le adesioni maturate: a sostegno della campagna si sono schierate tutte le associazioni di reduci e partigiani, le principali società storiche, la rete di luoghi Paesaggi della Memoria. L’iniziativa ha inoltre ottenuto la prestigiosa media partnership di Rai Storia e Rai Cultura; e l’interesse del Corriere della Sera.
La campagna culminerà il 25 con una lunga maratona facebook che risalirà l’Italia da sud a nord con una staffetta tra gli istituti della rete per raccontare luoghi, personaggi, storie della lotta di liberazione, alternando i video storici con le clip di tanti testimonial che hanno deciso di festeggiare con noi la festa della liberazione: tra gli altri Eraldo Affinati, Silvia Avallone, Roberta Biagiarelli, Claudio Bisio, Vinicio Capossela, Ferruccio De Bortoli, Maurizio De Giovanni, Giorgio Diritti, Gad Lerner, Carlo Lucarelli, Maurizio Maggiani, Valerio Massimo Manfredi, Modena City Ramblers, Murubutu, Paolo Nori, Patrizio Roversi, Igiaba Scego, Antonio Scurati, Julio Velasco, Pamela Villoresi, Yo Yo Mundi, Massimo Zamboni…
Sarà anche l’occasione per presentare due importanti iniziative che vedono la collaborazione dell’Istituto Parri, come la mostra virtuale Milano Libera, organizzata dalla Casa della Memoria di Milano; e il portale Partigiani d’Italia, promosso dall’Istituto centrale per gli archivi, che pubblica la riproduzione digitale delle schede predisposte dalle Commissioni regionali per il riconoscimento della qualifica di partigiano, oggi conservate all’Archivio centrale dello Stato.
Nel corso della giornata ci saranno anche collegamenti con altri eventi di rilievo nazionale (Caritas-Cri, Anpi-RepTv, Istituto Cervi) , per restituire il valore di partecipazione e solidarietà che questa ricorrenza ispira, tanto più in un momento di emergenza come quello attuale.
Un modo virtuale ma non meno virtuoso di commemorare una festa nazionale, cioè ricostruire la storia ma anche rimettere in gioco, ora e qui, quel grande patrimonio di valori e documenti.