Il primo editoriale del “nuovo mondo degli archivi” – secondo il titolo suggestivo con cui si è presentato – è uscito con la data 14 marzo 2016. La scadenza dei cinque anni coincide con il concludersi di un anno che la pandemia ha reso del tutto particolare, esaltando le possibilità di comunicazione offerte dalla rete, e questa doppia ricorrenza ci ha suggerito il tema per un nuovo speciale che vi proponiamo, con il titolo #comunicarchivi.
La newsletter della Direzione generale Archivi è nata un anno fa, insieme ad altri numerosi esperimenti di resilienza del settore culturale di fronte al primo e radicale “Tutti in casa”, per rispondere a quella domanda di cultura la cui fruizione fisica e materiale era stata bruscamente interrotta.
Il gruppo Facebook Archivistica è stato creato il 2 maggio del 2017. Ad oggi conta 3050 membri e registra un lieve ma costante incremento, nell’ordine di 15 membri ogni settimana, numero che cresce in concomitanza con eventi particolari nei quali il gruppo viene citato. Il flusso informativo sia in termini di post che di commenti è costante e le tematiche piuttosto articolate, non necessariamente collegate a temi archivistici in senso stretto.
Il soggetto è negli avverbi, sosteneva Umberto Eco. Ibridamente germoglia nel 2017 quando un gruppo di archivisti, informatici, giuristi, matematici, neo laureati, storici e professionisti legati al mondo dei beni culturali si incontra in un percorso di aggiornamento formativo e abbozza un’idea: raccontare il mestiere dell’archivista e del records manager attraverso esperienze, metodi, progetti. Emerge il desiderio – e il bisogno – di rappresentare un mestiere caleidoscopico, composto da un articolato mosaico di conoscenze, competenze ed esperienze, tessere tradizionali e innovatrici, con uno spiccato taglio di un percorso di transizione digitale.