• Davide Guarnieri (Direttore Archivio di Stato di Ferrara)

    6 Marzo 2023

    Il Giorno della Memoria 2023 all’Archivio di Stato di Ferrara: presentazione del “Quaderno dell’Archivio di Stato n. 8”.

    Il 2 febbraio, nell’ambito delle iniziative organizzate dal ‘Comitato provinciale 27 gennaio’ è stato presentato l’ottavo Quaderno dell’Archivio di Stato di Ferrara. Il Direttore Davide Guarnieri ha accolto gli altri autori dei testi ovvero il Rabbino Capo della Comunità ebraica di Ferrara Luciano Meir Rav Caro, Laura Graziani Secchieri e gli ospiti, tra i quali il Rabbino Capo della Comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, nella ‘Sala Esposti’ di Palazzo Borghi.

  • di Silverio Novelli e Margherita Sermonti (DGA)

    16 Febbraio 2023

    Sigillo o sagèlo, seèllo, segèllo, seièllo, siqèllo, sièllo, sigèllo, sigèlo, siggèllo, siggillo, sigilo, sizilo, sogèllo, sogilló, suggello: una parola carica di storia, che nel mondo degli archivi e delle istituzioni ha avuto e ha una funzione importante e un fascino legato alla sua materialità. Un «microcosmo di cultura», come ha detto Luisa Clotilde Gentile, ricercatrice di Storia medievale e funzionaria dell’Archivio di Stato di Torino, nella conferenza Sigilli. L'impronta del potere, in occasione della mostra Carlo Magno va alla guerra, allestita a Torino, a Palazzo Madama nel 2018.

  • Andrea Tanturli (Archivio di Stato di Firenze)

    26 Gennaio 2023

    “Carte di piombo” rappresenta la pubblicazione degli atti del convegno svoltosi nel novembre del 2020, promosso da ANAI, ACS e Archivio Flamigni, a cinque anni di distanza dalla promulgazione della Direttiva Renzi. È un fatto che la Direttiva Renzi, emessa su sollecitazione della comunità degli storici e delle associazioni dei familiari delle vittime, affermi un principio sacrosanto, ma non per questo meno innovativo nel contesto italiano: la tutela della riservatezza dello Stato non può incrinare le ragioni della ricerca storica e la memoria di chi perse la vita in episodi stragistici. Se ci si arrestasse a questo aspetto si rischierebbe però di fermarsi alla superficie del problema. In altre parole, per valorizzare le luci del provvedimento è necessario non tacerne le ombre.